Non solo una questione puramente estetica: ritrovare la linea, stare bene nel proprio corpo, significa avere un approccio differente verso l’esistenza stessa, verso gli altri; serve a ritrovare benessere ma, soprattutto, ad avere una migliore qualità di vita.
E se una alimentazione corretta e una attività fisica costante sono senz’altro due condizioni essenziali per ritrovare la forma giusta, è anche vero che molte aspettative vengono riposte negli integratori, considerati da molti un imprescindibile aiuto per perdere i chili di troppo.
Ma quali sono gli integratori più adatti e affidabili? E, soprattutto, funzionano?
Di prodotti che promettono un rapido dimagrimento ce ne sono ormai moltissimi sul mercato, e la facilità con cui si possono reperire è un fattore che induce molte persone a lanciarsi alla ricerca dell’integratore perfetto, magari miracoloso, che possa far sparire i chili in eccesso e riportare l’ago della bilancia a un livello accettabile.
Ma non tutti gli integratori sono uguali. Infatti si distinguono in varie tipologie e, a seconda delle sostanze che contengono, agiscono in maniera differente sull’organismo.
Bisogna innanzitutto sottolineare quale è la natura stessa di questi prodotti (soprattutto in base alla normativa italiana): essi sono considerati, infatti, “coadiuvanti di diete per il controllo o la riduzione del peso”. Questa definizione lascia intendere che oltre a non possedere indicazioni terapeutiche al pari dei farmaci, gli integratori non comportano di per sé una perdita di peso, ma hanno, appunto la funzione di coadiuvare nel processo di riduzione o perdita di peso.
Una alimentazione varia, ricca di fibre e che non ecceda in calorie, ed una attività fisica svolta più o meno quotidianamente (anche una semplice camminata, purché costante), sono i due elementi che, unitamente all’utilizzo di un integratore, possono far sperare in qualche risultato se l’intenzione è quella di liberarsi del peso in eccesso. Sostituire i pasti con gli integratori o modificare la propria alimentazione senza supportare l’organismo con le sostanze di cui esso necessita, è una scelta che difficilmente può portare benefici e che, anzi, può avere spiacevoli effetti non solo sul fisico, ma anche sulla mente e sull’umore.
A questo punto bisogna comprendere in che modo agiscono i coadiuvanti e come vanno utilizzati.
Essi si distinguono, come detto, in categorie differenti: composti termogenici, stimolanti, inibitori della fame, lipolitici e ipoglicemizzanti, acceleratori del metabolismo (stimolatori tiroidei).
In cosa si differenziano? Andiamo a vederlo.
Bruciagrassi: è questo il termine più diffuso per indicare quegli integratori che, di fatto, inducono l’organismo ad intaccare le riserve di grasso. L’azione dei composti termogenici, perché a questi ci riferiamo, è rivolta appunto a stimolare la termogenesi, ovvero quel processo metabolico che consiste nella produzione di calore da parte dell’organismo, e che riguarda in particolare il tessuto adiposo e muscolare. Ad entrare in gioco è il metabolismo: più aumenta la termogenesi, più il metabolismo accelera, più il corpo inizia a consumare calorie, andando ad intaccare anche le riserve di grasso. Questo porta con sé l’azione dimagrante di questi prodotti, che possono essere a base di sostanze quali il guaranà, il tè verde, l’arancio amaro e la caffeina, usate da sole o associate tra loro. Esse sono anche eccitanti, quindi è bene fare attenzione anche ad utilizzare questi integratori nella prima parte della giornata, onde evitare eventuali disturbi del sonno. Attenzione va posta anche nella possibile interazione tra gli integratori ed eventuali farmaci che si assumono per altre problematiche.
Spegnere lo stimolo dell’appetito: è la caratteristica principale di quella categoria di integratori conosciuti comunemente come antifame, alla base dei quali ci sono sostanze note proprio per la loro capacità di “reprimere” la voglia incontrollata di cibo. Eliminare il desiderio di mangiare al di fuori dai pasti principali e tra un pasto e l’altro è uno dei vari tasselli necessari per arginare l’aumento di peso.
Questi integratori riescono sostanzialmente a ridurre l’assorbimento di carboidrati e grassi, e a controllare quindi il picco glicemico che si ha alla fine dei pasti. Solitamente tra le componenti di questi prodotti ci sono la curcumina, la piperina, l’inulina, a cui si riconoscono varie funzioni, tra cui quella metabolica dimagrante. In particolare la piperina, molto utilizzata in questo tipo di integratori, aumenta la salivazione e la secrezione gastrica, stimolando la produzione di enzimi digestivi del pancreas; inoltre migliora la digestione e l’assorbimento intestinale dei nutrienti contenuti nel cibo e nei farmaci, oltre a ridurre i tempi di transito intestinale dei cibi.
Ci sono poi altri integratori che mirano, sempre nell’ottica di stimolare il metabolismo, a diminuire il ritmo con cui il grasso viene immagazzinato nelle cellule del fegato e, di contro, accelerano il ritmo con cui il grasso viene “scomposto” in acqua, anidride carbonica ed energia. Le sostanze che svolgono questa duplice azione sono dette lipotrope e solitamente si trovano associate tra loro. Le più note sono l’acido lipoico, la carnitina, l’inositolo. Bisogna tra l’altro sottolineare che la buona funzionalità del fegato è un fattore determinante per raggiungere un dimagrimento adeguato e, per tale motivo, sarebbe sempre preferibile, prima di iniziare una dieta dimagrante, seguire un processo di disintossicazione epatica. Il fegato, infatti,come i polmoni e i reni, ha il compito di filtrare, neutralizzare e controllare i componenti che possono danneggiare il nostro organismo. Per questo sarebbe necessario, prima di qualsiasi trattamento, cercare di espellere le tossine e preparare il corpo a ricevere i benefici di una alimentazione più sana associata magari ad un integratore.
Un altro aspetto che alcuni integratori dimagranti prendono in esame è la regolarizzazione del livello degli zuccheri nel sangue. In questo caso parliamo di ipoglicemizzanti, che mirano a mantenere entro certi limiti la quantità di zuccheri in circolo. Tra le sostanze più utilizzate, note proprio per la loro capacità di mantenere bassi i livelli di glucosio, troviamo la cannella, il mirto nero, la gymnema, la galega, il mirtillo, la bardana.
Un’altra categoria di integratori utilizzati per il dimagrimento è quella degli acceleratori del metabolismo e stimolatori tiroidei. Come sappiamo la tiroide è una ghiandola importantissima dell’organismo, da cui dipendono molte delle sue funzioni. Può essere considerata il principale “controllore” del metabolismo poiché, se è lenta e non riesce a rilasciare ormoni a sufficienza, il metabolismo rallenta. Questo si traduce nella difficoltà dell’organismo a bruciare calorie per produrre energia in maniera efficiente, quindi si arriva ad un surplus calorico con conseguente aumento di peso. La stimolazione della tiroide da parte di alcune sostanze comporterebbe l’incremento dei livelli degli ormoni T3 e T4 che, a loro volta, favorirebbero e stimolerebbero il metabolismo energetico e lipidico accelerando, di conseguenza, il processo di dimagrimento. Alla base di integratori di questo tipo troviamo alcune sostanze note per la loro azione benefica sulla tiroide e sulla produzione dei suoi ormoni, quali l’amminoacido L-tirosina, i minerali selenio e iodio, ma anche guggul e spirulina, solo per citarne alcune.
Healup Metabolism Speeder
Questo integratore “bruciagrassi” associa le proprietà di diverse sostanze, che accelerano il metabolismo contribuendo a far perdere peso, oltre a svolgere un’azione detossinante sull’intero organismo. Oltre a Carnitina, Tè Verde e Zinco, Metabolism Speeder contiene Ananas, Garcinia Cambogia e Cromo, Fermenti Lattici e Estratti Vegetali.
L’azione “bruciagrassi” è svolta soprattutto dalla Garcinia Cambogia, pianta originaria dell’Indonesia. Dalla buccia del suo frutto viene estratto l’acido idrossicitrico, al quale sono attribuite le proprietà di bruciare i grassi, ridurre l’appetito e la sensazione di fame tra i pasti, di restituire energia e di abbassare i trigliceridi.