Alkalibrium, l’integratore alimentare per ritrovare il giusto equilibrio

Ritrovare l’equilibrio: molto spesso viene usata questa espressione per indicare la necessità di “riportare ordine” nel corpo e nella mente.

É chiaro che, essendo il corpo e la mente intimamente connessi, riportare equilibrio nell’uno equivale a riportare ordine nell’altra e viceversa. Non per niente gli antichi hanno racchiuso l’essenza di quanto appena detto nelle parole “mens sana in corpore sano”.

Ma quali sono le ragioni per le quali un organismo non è in uno stato di equilibrio?

Le spiegazioni possono essere tante, e molto spesso, come già evidenziato, una condizione di stress psichico può influire negativamente sul benessere del corpo, così come uno stato di sofferenza fisica può comportare  notevoli disagi a livello mentale.

Continuando a parlare di equilibrio, va sottolineato come per il corpo umano tale concetto  sia di fondamentale importanza. Pensiamo, infatti, al pH.

Per mantenere l’omeostasi di alcuni parametri chimico-fisici come il pH, la temperatura corporea, l ’ossigenazione, la glicemia, la pressione arteriosa ed altri, l’organismo mette in gioco, giornalmente, tutta una serie di accorgimenti biochimici estremamente precisi.

La regolazione del pH sanguigno è il parametro che richiede maggior rigore ed attenzione, tanto che il suo range di attività ha valori molto ristretti: 7,35-7,45. Una variazione, seppure minima, del pH può quindi avere conseguenze dannose per l’intero organismo.

Di fronte a questi paletti fisiologici, l’organismo è impegnato allo spasimo pur di mantenere valori di pH compatibili con uno stato di benessere, anche adottando azioni drastiche, che finirebbero per coinvolgere altri organi o tessuti. Questa situazione è basilare per riuscire a comprendere l’origine e l’instaurarsi di patologie croniche come l’artrosi e l’osteoporosi.

In condizioni di benessere il pH ematico rientra nei suoi ristretti limiti fisiologici; di converso il pH tissutale, quello urinario e quello salivare, durante l’arco della giornata possono subire variazioni maggiori.

L’alimentazione in questo processo gioca un ruolo determinante. Infatti, quanto più l’alimentazione non sarà equilibrata tanto più il valore del pH sarà spostato verso l’acidosi; un buon indicatore per tenere sotto controllo stati di iperacidità tissutale è rappresentato dal pH urinario.

In ogni caso, in assenza di malattie acute o croniche, l’alimentazione rimane la causa principale dello spostamento verso l’acidità dei valori del pH.  Un primo passo da fare è differenziare gli alimenti che mostrano un carattere acido da quelli decisamente alcalini. Ad esempio sono classificabili come cibi acidi i cereali, i legumi, il latte, i formaggi, le carni rosse e bianche ma anche i pesci, l’albume d’uovo, la cipolla, lo scalogno, i porri, l’albume d’uovo, l’albicocca, le prugne, i dolci, il caffè e l’alcool. Invece sono classificabili come cibi alcalini il tuorlo d’uovo, lo yogurt, le verdure (eccetto alcune) la ricotta, alcuni frutti (quelli che hanno un succo acido), mandorle, miele.

Questa classificazione ci conferma che la nostra alimentazione è caratterizzata da un eccesso di cibi acidi, e per evitare questa situazione dovremmo introdurre notevoli quantità di verdure e frutta più volte al giorno. Oppure si può ricorrere a specifici integratori alimentari capaci di riequilibrare i valori del pH tissutale e urinario, come da esempio un integratore alcalinizzante capace di ristabilire il corretto equilibrio acido-base dell’organismo: il Ph del nostro corpo tende ad essere alcalino ma può essere influenzato e reso acido sia da fattori interni come disturbi o specifiche patologie, che da fattori esterni, tra cui l’alimentazione in primis, ma anche il fumo, l’alcool e gli agenti inquinanti.

Uno squilibrio acido-base può causare sovrappeso, disturbi all’apparato gastrointestinale o alla pelle, fragilità ossea, stanchezza e affaticamento, manifestazioni nervose, disfunzioni endocrine.

A giocare un ruolo di primo piano nell’ambito delle sostanze capaci di alcalinizzare l’organismo è, senz’altro, il fungo medicinale Ganoderma lucidum o Reishi, conosciuto fin dall’antichità per le sue innumerevoli proprietà terapeutiche.

Il Ganoderma Lucidum, noto anche con il nome orientale Reishi, appartiene alla famiglia delle Polyporaceae. Ne esistono, in verità, varie specie, ma la più importante è la varietà lucidum. Per le sue capacità di migliorare lo stato generale di salute e il benessere fisico, questo fungo è conosciuto nella tradizione popolare orientale come “l’erba divina dell’immortalità”. D’altronde le sue proprietà sono state comprovate da numerosi studi scientifici, che hanno dimostrato quali benefici il Ganoderma possa avere sulla salute sia fisica che psichica.

Questo fungo contiene aminoacidi, triterpeni, steroli, lipidi, alcaloidi, polisaccaridi, vitamine (c, d, b)  e minerali, ovvero calcio, ferro e fosforo. Per questo agisce aumentando la resistenza dell’organismo, grazie soprattutto all’adenosina, che ha un effetto sedativo sul sistema nervoso centrale, riduce la stanchezza, il calo di energia, lo stress, l’ansia, l’insonnia. Il ganoderma è in grado di contrastare l’insorgenza e mitigare gli effetti di malattie neurodegenerative tipiche dell’età senile, come il morbo di Alzheimer, oltre che di prevenire la perdita di memoria, di aumentare l’energia vitale e di svolgere un’azione antinfiammatoria sull’organismo. Ma le straordinarie proprietà di questo fungo ne fanno anche un efficace antipertensivo; la sua azione  migliora l’ossigenazione  del sangue, è efficace nella riduzione dei livelli di glucosio. E, ancora, il Reishi possiede proprietà immuno-stimolanti, facendone un prezioso alleato del sistema immunitario.

Per sfruttare al meglio le proprietà di questo fungo, è stato creato Alkalibrium, un integratore alcalinizzante che contribuisce all’equilibrio acido-base dell’organismo. Grazie alla sinergia tra Ganoderma e importanti minerali essenziali, aumenta le naturali difese dell’organismo, svolge un’azione antiossidante favorendo l’eliminazione delle scorie acide e contribuendo al ripristino di un pH alcalino. Oltre al Reishi, l’integratore contiene magnesio, utile a mantenere l’equilibrio del pH nel sangue e del sistema nervoso e a favorire il benessere dell’apparato muscoloscheletrico; inoltre contribuisce all’eliminazione delle scorie acide; contiene lo zinco, che supporta il sistema immunitario, la crescita delle cellule e la costruzione delle proteine,nonché la guarigione da ferite. Completano la formula il calcio carbonato ( per supplire alla mobilitazione del calcio dalle ossa in presenza di acidosi continua), bicarbonato di sodio e potassio citrato. Grazie alla presenza dei polisaccaridi presenti negli estratti secchi di Ganoderma, si verifica una contemporanea azione di supporto del sistema immunitario, soprattutto con aumento di leucociti e potenziamento dell’azione di “killing” da parte dei natural killer (con potenziamento della capacità di fagocitosi attraverso un incremento della famiglia dei macrofagi).

Dunque Alkalibrium è il giusto integratore da utilizzare per ritrovare l’equilibrio di cui mente e corpo hanno bisogno. Ma è importante ricordarsi che assumere un integratore non significa rinunciare ad avere un corretto stile di vita. Dunque è opportuno utilizzarlo seguendo alcuni accorgimenti, come, ad esempio, ridurre carne rossa, formaggi stagionati, prodotti da forno, evitare fumo e sostanze inquinanti, dormire per un lasso di tempo adeguato. Grazie all’utilizzo di materie prime certificate in laboratorio, Alkalibrium risulta essere l’integratore con assorbimento maggiore. I funghi utilizzati conferiscono all’integratore tutte le proprietà terapeutiche per il massimo assorbimento dei principi attivi.